Benvenuti nel nostro blog: tante idee e consigli per letture e lavoretti divertenti per tutti!

27 aprile 2011

ROSSO PAPAVERO

Su un campo di grano che dirvi non so,
un dì Paperina col babbo passò
e vide degli alti papaveri al sole brillar...
e lì s'incanto'.
La papera al papero chiese
"Papà, pappare i papaveri, come si fa?"
"Non puoi tu pappare i papaveri" disse Papà.
E aggiunse poi, beccando l'insalata:
"Che cosa ci vuoi far, così e' la vita..."

"Lo sai che i papaveri son alti, alti, alti,
e tu sei piccolina, e tu sei piccolina,
lo sai che i papaveri son alti, alti, alti,
sei nata paperina, che cosa ci vuoi far..."

Monet, Papaveri, 1873.

Monet era un vero conoscitore delle regole del cromatismo. Già i pre-impressionisti (Delacroix per citarne uno) avevano capito l'importanza di accostare i colori nelle loro opere per ottenere un maggiore effetto cromatico, un senso di complementarietà.
Ma è con l'impressionismo che la lezione di questi, dei macchiaioli italiani e dei maestri del colore dell'Accademia di Venezia assume la svolta fondamentale che anche oggi caratterizza l'arte contemporanea e l'avanguardia.
Guardate la semplicità compositiva di questo dipinto. La sinteticità per cui con qualche macchia di colore rosso vengono descritti questi meravigliosi fiori, su una distesa di toni verdi. 

Cerchiamo ora di creare un quadro semplice ma di grande effetto con protagonisti questi splendidi fiori rossi che fioriscono proprio a fine primavera.

Occorrente: una cannuccia, carta crespa rossa, rossa, verde e nera, un cartoncino del formato che preferite azzurro, colla vinilica, pinzatrice, forbici.

Preparazione:
1. Iniziamo col fare il gambo del papavero prendendo la cannuccia e attorcigliando la carta crespa verde in modo regolare -aiutandoci con un colpo di pinzatrice-.
2. Ora tagliamo le formine dei petali dalla carta crespa rossa, il pistillo da quella nera, l'erba e le foglie da quella verde. (vedi fig.1).
fig.1
3. Passiamo all'assemblaggio:
- il pistillo dovrà essere arrotolato su se stesso e fermato con un punto all'estremità della cannuccia;
- fissiamo ora il gambo al cartoncino azzurro che sarà il cielo per la nostra composizione;
- con la colla vinilica appiccichiamo in basso allo stelo l'erba ( un consiglio: più striscioline di carta crespa verde tagliamo, migliore sarà l'effetto finale;
- applichiamo le foglioline sugli steli con la colla vinilica: non ne serve tanta, ATTENZIONE! la carta tende a sbiadire;
- fissiamo i petali rossi con un punto di pinzatrice tutt'attorno al pistillo.
4. Modelliamo delicatamente la carta crespa rossa per dare un effetto più realistico al fiore.
5. Ci sono molte varianti che possono essere costruite seguendo lo stesso procedimento. Naturalmente ogni composizione è bella, in quanto diversa. Seguite il vostro senso estetico e create tante composizioni primaverile, accostando nel miglior modo possibile i colori.



LETTURE CHE ACCOMPAGNERANNO IL LABORATORIO:

Rosso papavero / Anselmo Roveda ; illustrazioni di Chiara Dattola. - Roma : Lapis, [2009].
In un prato punteggiato di papaveri rossi è nata una bambina, capelli color di papavero. La bambina si mette in cammino curiosa, alla ricerca di ciò di cui ha bisogno per crescere: di una mamma e di un papà.

Il piccolo Re dei Fiori / illustrazioni di Kveta Pacovska. - Pordenone : C'era una volta, c1992.
Il piccolo Re dei Fiori, pur felice per i tulipani che sono fioriti nel suo regno, sente che gli manca qualcosa: una Principessa! E parte subito alla sua ricerca... Breve testo in grandi caratteri, illustrazioni a colori, fori nelle pagine e nella copertina e una finestrella da alzare.

Il fiore di Vincenzo : storia di un pittore in erba / scritta e illustrata da Valeri Gorbachev ; traduzione di Enrica Frescobaldi. - [Pordenone] : Nord Sud, 2000.
Oggi, a scuola, Vincenzo ha disegnato un grande, bellissimo fiore arancione. Ne è molto fiero: è il disegno più bello che gli sia mai riuscito. Quando suona la campanella, Vincenzo corre a casa e, per strada, lo mostra a tutti quelli che incontra. Ma nessuno sembra apprezzare nella maniera giusta il suo fiore...

La citta dei fiori / un racconto di Eveline Hasler ; illustrato da Stepan Zavrel. - Milano : Arka, stampa 1988.
Fiaba a carattere ecologico: una città, cui sono stati sottratti fiori e farfalle, recupera la gioia di vivere quando due bambini li ritrovano e li liberano dal cimitero dei sogni. Testo in grandi caratteri, illustrazioni a colori.

18 aprile 2011

QUEL TONTOLONE DI UN CONIGLIETTO 2 @ FESTA DI PRIMAVERA

E' stato avvistato nei pressi della Piazza  di Cappella Maggiore un mostro di cui vi forniamo l'identikit:

zampe e orecchie lunghissimissime, due denti giganteschi che spuntano da sotto un paio di baffi neri, è grasso grasso perché mangia quintali di ovetti di cioccolato, infatti ogni tanto è costretto a mettersi a dieta e mangiare solo carote.


Il mostro: ovvero il Coniglietto Tontolone.



Domenica 17 aprile la Biblioteca di Cappella Maggiore con il contributo del Gruppo Lettori Volontari ha partecipato attivamente alla Fiera di Primavera del paese. In programma le letture del gruppo, ma anche dei Bambini-Lettori del laboratorio di lettura espressiva tenuto in biblioteca, nel quale si insegnano i trucchi del mestiere a ragazzi di 10-11 anni, che in queste occasioni possono confrontarsi con un folto pubblico.
La mascotte è stata ovviamente il Coniglio Tontolone che vi abbiamo presentato nel post precedente.


I BAMBINI HANNO POTUTO ASCOLTARE:


Il piccolo Re dei Fiori / illustrazioni di Kveta Pacovska. - Pordenone : C'era una volta, c1992.
Il piccolo Re dei Fiori, pur felice per i tulipani che sono fioriti nel suo regno, sente che gli manca qualcosa: una Principessa! E parte subito alla sua ricerca... Breve testo in grandi caratteri, illustrazioni a colori, fori nelle pagine e nella copertina e una finestrella da alzare.


Il fiore di Vincenzo : storia di un pittore in erba / scritta e illustrata da Valeri Gorbachev ; traduzione di Enrica Frescobaldi. - [Pordenone] : Nord Sud, 2000.
Oggi, a scuola, Vincenzo ha disegnato un grande, bellissimo fiore arancione. Ne è molto fiero: è il disegno più bello che gli sia mai riuscito. Quando suona la campanella, Vincenzo corre a casa e, per strada, lo mostra a tutti quelli che incontra. Ma nessuno sembra apprezzare nella maniera giusta il suo fiore...


A sbagliare le storie / Gianni Rodari ; illustrazioni di Alessandro Sanna. - San Dorligo della Valle : Emme, ©2003.
Cosa fare se il nonno comincia a raccontare c'era una volta Cappuccetto Giallo? Correggere via via i suoi errori e alla fine della storia... farsi comprare una gomma da masticare! Libro di grande formato, con illustrazioni a colori e breve testo in grandi caratteri maiuscoli. "C'era una volta una bambina che si chiamava Cappuccetto Giallo. No, Rosso! Ah, sì, Cappuccetto Rosso. La sua mamma la chiamò e le disse: Senti, Cappuccetto Verde... Ma no, Rosso!" "A sbagliare le storie" è una delle favole più belle di Gianni Rodari raccolte in "Favole al telefono", illustrate in questo libro da Alessandro Sanna. Età di lettura: da 5 anni.

15 aprile 2011

QUEL TONTOLONE DI UN CONIGLIETTO

E' tempo di un lavoretto pasquale.. Niente di più caratteristico di un coniglietto interamente costruito con materiale riciclato..




occorrente: un piatto di carta delle dimensioni che preferite possibilmente con il fondo bianco, cartoncino bianco, cartoncino rosa, carta crespa nera e di altri colori, matita, un pennarello nero, cotone idrofilo, un cordoncino, pinzatrice, colla in stick e scotch.

come si costruisce:
1. Ritagliare le orecchie con il cartoncino bianco, mentre il naso e l'interno delle orecchie con il cartoncino rosa, usanto gli stencil di fig.1.

fig.1
2. Disegnare sul retro del piatto i tratti del coniglio come mostrato in fig.2, con il pennarello nero.

fig.2
3. Pinzare al piatto le due orecchie bianche. Un trucco: per nascondere l'inestetico punto di pinzatrice incollate l'interno rosa delle orecchie dopo aver graffettato.
4. Per sottolineare la sporgenza del muso fare due palline di cotone con le mani e appiccicarle con la colla stick tra il naso e la bocca del coniglio.
5. Applicare a questo punto i baffi e poi il naso. I baffi possono essere delle sottili striscioline tenute insieme da una graffetta al centro.
6. Per sottolineare l'occorrenza per cui stiamo costruendo il coniglietto noi abbiamo pensato di ritagliare un ovetto di cartoncino di colore a piacere con l'iscrizione "BUONA PASQUA". Questo piccolo attributo è corredato di un fiocco di carta crespa, eseguito come in fig.3.

fig.3
7. Per appendere il lavoro finito creiamo con lo spago un cappio e appiccichiamolo sul davanti del piatto con lo scotch.

BIBLIOGRAFIA SUI CONIGLI:

Paolino torna a casa! : una storia avventurosa / scritta da Brigitte Weninger ; e illustrata da Eve Tharlet ; testo italiano di Luigina Battistutta. - Zurigo : Nord Sud, 1998.
Paolino è un coniglietto davvero scatenato, ma questa volta è stato accusato ingiustamente di aver rotto una ciotola di terracotta; offeso decide di scappare via, ma per fortuna la verità finisce sempre per trionfare! Breve testo, illustrazioni a colori su doppia pagina.

Che spavento, Paolino! / una storia di Brigitte Weninger ; illustrata da Eve Tharlet e tradotta da Barbara Ponti ; un libro di Michael Naugebauer per la Nord Sud. - 1 E. - Pordenone : Nord Sud, 2002.
E' la prima volta che Paolino e i suoi fratelli rimangono a casa da soli. In un primo momento i coniglietti si godono l'assenza dei genitori, ma nel bel mezzo della notte compare uno spaventoso fantasma! Paolino, però, decide di non lasciarsi intimorire e, insieme ai fratellini e alle sorelline, troverà il modo di scacciare l'ospite indesiderato. E' la prima volta che Paolino e i suoi fratelli rimangono a casa da soli. In un primo momento i coniglietti si godono l'assenza dei genitori, ma nel bel mezzo della notte compare uno spaventoso fantasma... che spavento!

Dormi tranquillo, piccolo coniglio / una storia narrata da Stefan Gemmel ; illustrata da Marie-José Sacré. - \Padova! : Bohem press Italia, \2002.
Un drago gentile impara con grande sforzo a emettere suoni spaventosi e a ruggire con ferocia, ma con il solo scopo di spaventare la paura che impedisce al coniglietto suo amico di dormire! Testo in grandi caratteri e illustrazioni a colori. Un coniglietto chiede a Bodo, un drago buono, di fare il cattivo e incutere spavento per scacciare quella brutta e fastidiosa paura che lo assale quando va a dormire. Bodo in realtà è incapace di far paura e i suoi urli e versacci suscitano solo risate. Nonostante ciò, mentre Bodo cerca con i suoi salti di scacciare la paura, il coniglietto si sente al sicuro e si addormenta tranquillo.

La notte in bianco di Tommaso : storia di inquietudini al chiaro di luna / Storia di inquietudini al chiaro di luna scritta da Carol Roth e illustrata da Caleri Gorbachev ; testo italiano di Luigina Battistutta. - 1 E. - Pordenone : Nord Sud, 1999.
Tommaso trascorre le vacanze dalla zia, ma non è abituato a dormire da solo, senza fratelli e sorelli. Ah, come gli sembra grande e vuota la sua bella cameretta! Si sente così solo da non riuscire a prendere sonno. I suoi amici, premurosi, lo ospitano volentieri a casa loro, ma neanche questa è la soluzione ideale.

13 aprile 2011

IL PESCIOLINO ARCOBALENO

Nell’aquario ho sempre sognato
di avere un pesciolino tutto colorato!


Esaudiamo allora questo sogno che sicuramente hanno tutti i bambini!
Con materiali di riciclo costruiamo un pesce da esibizione! Degno di menzione nei più famosi acquari!

Occorrente: un cd che non funziona più o non usiamo più, ritagli di cartoncino colorato (più colori abbiamo più ricco sarà il risultato), pennarello nero, uno spago, dei ritagli di cartoncino più spesso, glitter, pennarello nero, matita, forbici, colla (possiamo usare la colla che preferiamo, noi consigliamo la colla in stick, perché è più facile da usare), scotch.

Indicazioni:
1. Preparare un cappio con lo spago e fissarlo al cd con lo scotch in modo da poter appendere il nostro pasce una volta ultimato.
2. Ritagliare le sagome di pinne coda e bocca presentate in fig.1 usando il cartoncino più spesso e incollarle da un lato sul cd.

fig.1
3. Iniziare a spezzettare i ritagli di cartoncino colorato e incollarli sulla superficie del cd in modo da ricoprirla totalmente. Un consiglio è quello di lasciare un po’ di spazio tra pezzetto e pezzetto, infatti la superficie del cd, riflettente, sarà di grande effetto.
4. Incollare gli occhi del pesce. Come ultimissimo dettaglio possiamo decorare le pinne con il glitter, per dare ancora più luce al pesciolino.


LETTURE ADATTE:

Arcobaleno : il pesciolino più bello di tutti i mari / Marcus Pfister ; testo italiano di Isabella Bossi Fedrigotti. - [Zurich] : Nord Sud, 2000.
Seguendo il consiglio del saggio Ottopiedi il pesciolino Arcobaleno, bellissimo ma solo e infelice, dona agli altri pesci parte delle sue scaglie lucenti, sacrificando così la propria vanità ma guadagnandosi tanti amici. Illustrazioni a colori e, in allegato, un'audiocassetta per ascoltare la storia.

Arcobaleno e gli abissi marini / Marcus Pfister ; traduzione di Luigina Battistutta. - [Milano] : Nord-Sud, [2009].
Arcobaleno è curioso e, in compagnia del suo amico Piccolo blu, nuota ogni giorno fino all’orlo dell’abisso. Quando la sua unica scaglia scintillante precipita nel profondo, Piccolo blu corre a chiamare il banco di pesci ma Arcobaleno non aspetta e comincia a nuotare scendendo sempre di più. Con l’aiuto degli animali che vivono dove il mare è più profondo - il calamaro fosforescente, le meduse, il polipo gigante e il pesce lanterna - ritroverà la sua scaglia e, una volta tornato dai suoi amici, avrà una lunga storia da raccontare.

Arcobaleno e il diamante blu / Marcus Pfister ; traduzione di Luigina Battistutta. - Gossau Zurigo ; Milano : Nord-Sud : Salani, 2006.
Nell’oceano si prepara una bufera, ma Arcobaleno è così occupato a raccogliere dei piccoli diamanti blu nascosti sotto sabbia, che non ci bada. Sono così belli! All’improvviso, però, un vortice lo trascina via, lontano da casa.Come ritrovare la sua famiglia? Qui nessuno, nemmeno il pesce-riccio sa dove abitano i pesciolini dalle scaglie scintillanti. Arcobaleno comincia a disperare, quando un piccolo tesoro dimenticato si rivela molto utile...
Arcobaleno : fa la pace / Marcus Pfister, testo italiano di Isabella Bossi Fedrigotti. - Belgio : Nord Sud, 2000.
Arcobaleno e i suoi amici vivono in fondo all’oceano, a poca distanza da una grande balena. «E se divorasse tutto il cibo?» si dicono i pesciolini. La balena, sentendoli, si arrabbia e con un colpo di coda fa sparire dalla zona tutto il plancton. Ma così nessuno ha più cibo! Arcobaleno, allora, va da lei per fare la pace: il mare è abbastanza grande per tutti!

LA BELLA TARTARUGA..

Vogliamo aumentare la nostra collezione di animali esotici, strani, che da qualche decennio sono entrati nostre case. Tuttavia qualcuno non può permettersi l’animale domestico, che avrebbe bisogno di moltissime cure. Ecco la riproduzione artistica di una tartaruga.


Occorrente: un sasso dalla forma allungata e piatto, tempere verdi, colla vinilica, pennelli, cartoncino di varie sfumature di blu, cartoncini di varie sfumature di rosso, colla in stick, forbici, pennarello nero, una spugna morbida, cotone idrofilo, colla a caldo.
Svolgimento:
1. Colorare tutta la superficie del sasso con le tempere verdi: questo sarà il guscio della nostra tartaruga. Per ottenere un effetto più artistico invece di usare la tempera verde si possono creare delle tonalità differenti mescolando le tempere blu e le tempere gialle. Lasciare asciugare.
2. Tagliare la spugna seguendo lo schema di fig.1, in modo da creare gli arti e la testa dell’animale. Colorare poi tutti pezzi con le tempere verdi e lasciare asciugare.


fig.1
3. Tagliare della forma che più ci piace i cartoncini blu. La forma può essere allungata, circolare, a stella, ecc.. insomma sbizzarriamoci!
4. Una volta creato il laghetto facciamo il corallo: possiamo usare dei ritagli di cartoncino rosso (possiamo usare anche ritagli di spugna che ci è avanzata e colorarla di rosso). Prendiamo tutti i ritagli in mano e arricciamoli facendo una pallina. Ora fissiamo con un punto di pinzatrice il centro della nostra pallina e applichiamola allo stagno.
5. A questo punto il sasso si sarà asciugato. Possiamo ora decorarlo con il pennarello nero a nostro piacere. Riportiamo in fig.2 alcuni esempi di come il lavoro può essere gestito.

fig.2
6. Passiamo con il pennello un velo di colla vinilica sul sasso. Quando la colla si asciugherà il guscio diventerà lucido.
7. Ora siamo pronti per assemblare tutti i pezzi con la colla a caldo, come mostrato in fig.3.

fig.3
8. Per completare tutti i dettagli facciamo due palline di cotone che andranno a formare gli occhi.



CONSIGLIAMO QUESTE LETTURE:


Quando sarò grande... : storia di un piccolo che inventa il futuro / scritta di Peter Horn ; e illustrata da Cristina Kadmon ; testo italiano di Luigina Battistutta. - S.l. : Nord-Sud, 1999.
Dopo una giornata fitta fitta di giochi e corse con gli amici, il tartarughino Sebastiano torna a casa dal babbo e dalla mamma. Ma, anche la notte si va avanti, il sonno non vuole arrivare, perchè troppe sono le cose che Sebastiano deve raccontare al suo papà. Gli vuole parlare di quando sarà grande, e il papà lo ascolta attento e paziente.


 La tartaruga Emma / Margot Scheffold ; illustrazioni di Dorothea Tust. - Casale Monferrato : Sonda, 2008.
"Le tartarughe sono molto, ma molto più antiche dei dinosauri!", dice orgogliosa Kira durante l'intervallo in cortile. "E possono vivere un sacco di anni, anche più di noi". Allora perché la sua Emma zampetta a fatica e si ingozza con una gran quantità di sabbia? A scuola le hanno detto che sugli animali Max sa proprio tutto quello che c'è da sapere e non riuscendo a spiegarsi lo strano comportamento della sua amica rugosa, si rivolge a Max per un consulto veterinario, il piccolo dottor Max è entusiasta: finalmente un caso da risolvere tutto da solo! Pur non sapendo assolutamente nulla di tartarughe, il nostro "veterinario in erba" riesce a fare un sacco di ipotesi già durante la prima visita alla paziente. Nessuna di queste, però, sarà di aiuto a Emma. I bambini sapranno il vero motivo del comportamento della tartaruga di Kira soltanto quando Mandy Amanimali la visiterà ufficialmente. E la sua scoperta lascerà tutti senza parole! Età di lettura: da 7 anni.

11 aprile 2011

VIVA IL CARNEVALE!!!

La proposta del giorno più stravagante dell'anno è nel totale rispetto delle tradizioni popolari. Il concetto è semplice: i bambini sfilano con una maschera che scelgono loro stessi, tra quelle che proponiamo anche qui di seguito, e recitano delle poesie o di loro composizione -inventate al momento- o che gli vengono date al momento della scelta della maschera.
Non ci siamo limitati, nella scelta dei personaggi, ad un contesto strettamente regionale veneziano ma abbiamo invece ricercato tra tutte le soluzioni che il mondo delle tradizioni ci ha fornito.




Vi forniamo quindi qua di seguito dei disegni di maschere e corpo intero. I bambini le coloreranno e ritaglieranno a loro piacimento. Potranno sfoggiarle in due modi: quello classico si bastoncino o fil di ferro oppure a mo' di burattino.

Per creare la busta su cui incollare la figura seguite queste pratiche e semplici istruzioni:  


Noi riportiamo qui entrambe le modalità e vi forniamo una serie di maschere di esempio:

arlecchino

balanzone

colombina

mamutones

pulcinella

gufluccio

pantalone
Riportiamo anche alcuni esempi di filastrocche:

ARLECCHINO:
Buongiorno Signori, io sono arlecchino
son lazzarone e a volte sciocchino
allegro, svogliato, un poco monello,
vi faccio un inchino, mi tolgo il cappello.

COLOMBINA:
Son servetta veneziana, son graziosa e assai carina
e mi chiaman Colombina.

PULCINELLA:
Canticchiando, Pulcinella
la chitarra sua strimpella.
Se gli getti due soldoni
se li mangia in maccaroni.

UN LEONE IN BIBLIOTECA?

Cosa mai ci farà un leone grande e grosso in biblioteca?
Ma? Non vorrà per caso mangiarsi il bibliotecario?
Nuovo animaletto (si fa per dire) da aggiungere alla nostra ricca collezione: il re della savana, il temutissimo Leone!





cosa ci serve: bicchiere di plastica (va bene anche la misura da caffè) possibilmente giallo, carta crespa gialla e marrone, un cartone del rotolo di carta igienica, tempere gialle, forbici, pennarello nero, pinzatrice, colla stick.


modalità:
1. Colorare il rotolino di carta igienica di giallo con le tempere e lasciarlo asciugare.
2. Con il bicchiere di plastica creare il musetto del leone: disegnare naso e bocca con il pennarello nero, incollare due cartoncini bianchi per gli occhi.
3. Per fare una bella criniera tagliare delle strisce di carta crespa di diversi colori della stessa lunghezza, ma di altezze differenti. Tagliare poi nel senso della larghezza delle frangette e fissare il tutto lungo il bordo del bicchiere con la pinzatrice.
4. Usare il rotolino per creare il corpo del leone seguendo la fig.1


fig.1
5. Fissare la testa al corpo con un punto di pinzatrice, possiamo aiutarci pinzando alcune frange della criniera al corpo, in modo da rendere il tutto più stabile.
6. Arrotolare insieme due striscioline sottili di carta crespa gialla per fare la coda. Un'estremità verrà fissata al corpo con un punto, mentre con dello scotch e carta crespa marrone possiamo finire l'altra estremità.




CONSIGLI DI LETTURA PER I PIU' PICCOLI:

Un leone in biblioteca / una storia di Michelle Knudsen ; illustrata da Kevin Hawkes ; tradotta da Luigina Battistutta. - [Milano] : Nord-Sud, [2007].
Quando un leone irrompe in biblioteca le regole della severa bibliotecaria saltano in aria; poi tutto torna a posto e il felino, più tranquillo, diventa un perfetto aiuto bibliotecario, finché un giorno capita un imprevisto... Ampio volume illustrato a colori, con testo in grandi caratteri entro riquadri. La signora Brontolini, capo-bibliotecaria, è molto severa sulla questione delle regole. In biblioteca non è permesso correre e non si può alzare la voce. Ma quando un giorno compare un leone, nessuno è più sicuro di quel che si deve fare, perché... nessuna regola parla di leoni! Con il passare del tempo, comunque, ogni cosa si aggiusta e il leone diventa un assistente bibliotecario perfetto: fa da divano per i bambini durante l'ora di lettura e si rende utile in mille altri modi. Almeno fino al giorno in cui succede un imprevisto e, infrangendo le regole, il leone ruggisce a più non posso... Età di lettura: da 5 anni.

Nuno il piccolo re / Mario Ramos. - Milano : Babalibri, [2008].
Il piccolo leone Nuno sta camminando nella savana con il suo papà, il re degli animali, quando questi viene colpito da una roccia. Dapprima spaventato, Nuno capisce poi che deve raccogliere la corona del padre e, seguendo il suo insegnamento, cercare di risolvere tutti i problemi che ci sono tra gli animali della savana. Ma quanto è difficile per un piccolo re! A sorpresa torna in scena il papà leone che, abbracciando il piccolo Nuno, riprende i suoi compiti regali.

Tu grande e io piccolo / Grégoire Solotareff. - Milano : Babalibri, 2006.
L'affetto, a volte un po' controverso, che lega un re leone prepotente al cucciolo d'elefante da lui accolto a palazzo, il quale crescendo diventa sempre più grande, facendo così apparire il sovrano sempre più piccolo... Libro di ampio formato, con testo in grandi caratteri e illustrazioni a colori. Solo al mondo, piccolo, pieno di coraggio eppure timido, un elefantino incontra il grande re degli animali, sua maestà il leone. "Tu grande e io piccolo": sì, il re è grande per autorevolezza e autorità e il piccolo è pieno di umiltà e rispetto. Il re lo istruirà alla vita fino a condurlo alla soglia della maturità. L'elefante divenuto grande in tutti i sensi affronterà da solo il mondo e non perderà mai la consapevolezza della propria condizione. Anzi farà trionfare bontà e fierezza soccorrendo proprio il re, ormai vecchio e decaduto. Età di lettura: da 3 anni.


8 aprile 2011

GIRA, GIRA, GIRAFFA!!!

E' vestita di pois, ha le corna, vive nella savana e ha un collo lunghissimo... La giraffa, anche se quella che vi presentiamo non è normale, o meglio non è come ci aspetteremmo...

occorrente: cartoncino giallo, matita, forbici, carta vellutata adesiva colorata, pennarello nero, due mollette da bucato.

modalità:
1. Usare la sagoma di fig.1 per ricalcare e tagliare il corpo della giraffa sul cartoncino giallo.
2. Tagliare dei pezzetti di carta adesiva vellutata per fare la pezze che andranno a comporre il manto, la coda e la criniera della giraffa.
3. Aggiungere con il pennarello nero i particolari mancanti: bocca, occhi e narici.
P.S. I dettagli devono essere fatti su ambo i lati!
4. Applicare alla pancia della giraffa le due mollette da bucato in modo da creare gli arti. 

fig.1



LE LETTURE CHE CONSIGLIAMO:
Buonanotte giraffa / David Grossman ; traduzione di Daria Merlo ; illustrazioni di Katja Gehrmann. - Milano : Mondadori, 2001.
Cos'è che si agita e si dimena dentro il grande asciugamano azzurro che il papà di Ruti ha appena posato sul letto? Può darsi che sia una giraffa e può darsi di no: per essere sicuri non c'è che da controllare se ha zoccoli, ginocchia, orecchie, ombelico, bocca e occhi da giraffa. Ma se l'asciugamano nascondesse qualcos'altro, come una piccola strega o una bambina che deve infilarsi il pigiama? Una piccola storia per trasformare in gioco l'ora di andare a letto. Età di lettura: da 6 anni.
A sbagliare le storie / Gianni Rodari ; illustrazioni di Alessandro Sanna. - San Dorligo della Valle : Emme, 2003.
Cosa fare se il nonno comincia a raccontare c'era una volta Cappuccetto Giallo? Correggere via via i suoi errori e alla fine della storia... farsi comprare una gomma da masticare! Libro di grande formato, con illustrazioni a colori e breve testo in grandi caratteri maiuscoli. "C'era una volta una bambina che si chiamava Cappuccetto Giallo. No, Rosso! Ah, sì, Cappuccetto Rosso. La sua mamma la chiamò e le disse: Senti, Cappuccetto Verde... Ma no, Rosso!" "A sbagliare le storie" è una delle favole più belle di Gianni Rodari raccolte in "Favole al telefono", illustrate in questo libro da Alessandro Sanna. Età di lettura: da 5 anni.

6 aprile 2011

LA STORIA DELLA RANA BALLERINA


E' molto semplice creare questo bellissimo esemplare di PELOPHYLAX ESCULENTUS ovvero rana verde o rana comune. Gli anfibi sono animali particolarissimi che incarnano in loro la vera storia dell'evoluzione delle forme di vita sulla terra. Se ci pensiamo infatti loro nascono dall'acqua da uova di piccole dimensioni, trascorrono la loro infanzia nello stesso ambiente e poi quando perdono la coda finalmente intraprendono una nuova vita. In seguito a questa "metamorfosi" o più propriamente evoluzione si adattano all'ambiente terrestre, pur mantenendo le loro qualità di abili nuotatrici. Presenterei la rana ad un bambino come un Pokemon, quei simpatici personaggi che da più di 10 anni, provenienti dal Giappone, ci hanno invaso.
Abbiamo proposto quindi questo lavoretto ai bambini dai 5 anni in su, preparando stampini per ogni elemento che partecipa alla composizione.

Cosa occorre:
cartoncini di vario colore, colla in stick, pinzatrice, forbici, pennarello nero e matita.

Modalità:
1. Tagliare tutte le sagome come è indicato nella fig.1.
2. La ninfea si può creare ritagliando un cerchio e piegandolo diverse volte. Ritagliare poi mezzo petalo come spiegato in fig.2 e aprire. Volendo si può usare una spugna per lavare i piatti al posto del cartoncino.
3. Assemblare come spiegato in fig.3: incollare le zampine allo stagno,  il corpo sulle zampine, gli occhi sul corpo. Pinzare la ninfea, in modo che non risulti piatta, ma tridimensionale. Per coprire il punto della ninfea applicare una ninfea più piccola e magari di un'altro colore sopra.
4. Aggiungere alla nostra rana una lingua molto lunga (più è lunga, migliore sarà l'effetto finale), fissandola con la pinzatrice e arricciarla con uno spiedino.
fig.1

fig.2

fig.3
BIBLIOGRAFIA CONSIGLIATA:

La storia della rana ballerina / Quentin Blake ; traduzione di Rita Valentino Merletti. - Novara : Interlinea, [2008].
La fantastica storia di Geltrude e della sua amicizia con George, una rana molto speciale con la passione per il ballo: una storia dell'illustratore Quentin Blake, famoso per il libri di Roald Dahl.

La profezia delle ranocchie / Jacques-Remy Girerd ; illustrazioni di Iouri Tcherenkov. - San Dorligo della Valle : Emme, 2004.
Grazie al profetico messaggio di alcune ranocchie parlanti un ragazzo e la sua famiglia si salvano da un diluvio di dimensioni bibliche trasformando il granaio in novella arca. Illustrazioni a colori su doppia pagina. Un album illustrato che racconta la storia di Tom. Vive felice con i genitori: Ferdinand, un vecchio lupo di mare, e sua moglie Juliette, un'africana dai grandi poteri magici. Un improvviso subbuglio scuote la comunità delle rane: hanno avvertito che sta per arrivare una pioggia che durerà quaranta giorni e quaranta notti. Presto la fattoria di Ferdinand comincia a galleggiare trasportando tutti con sé, compresi gli animali del vicino zoo. La convivenza scatena forti tensioni soprattutto quando gli animali carnivori, sobillati dalla tartaruga, si ribellano all'idea di mangiare solo patatine fritte. La confusione sulla nave permetterà così ai coccodrilli di divorare tutti... Età di lettura: da 5 anni.

Eugenio Trombetta / Birte Muller ; traduzione di Alessandra Valtieri. - Zurigo : Nord Sud, 2003.
Il ranocchio Eugenio Trombetta fa le puzzette. A casa... a scuola... dal dottore... La mamma non ne può più. Risultato: divieto assoluto di sparare puzzette! Eugenio allora comincia a trattenersi e si gonfia come un pallone, si stacca da terra... prende il volo...

Valentino ranocchio / una storia raccontata da Burny Bos e illustrata da Hans de Beer ; testo italiano di Luciana Gandolfi-Rihl. - \Pordenone! : Nord-Sud, 1997.
Il ranocchio Valentino non è affatto un ranocchio, ne ha solo l'aspetto, perché, in realtà, è un principe: la sua mamma lo dice sempre! E l'uccellino che Valentino porta con sé nella sua automobilina rosso lampone nuova di zecca non è come sembra, un uccellino qualunque. No Isabella è una... Ma questo i due amici non lo sanno ancora quando, insieme, partono all'avventura per cercare la principessa dei sogni di Valentino...

 

TOPOLINO TOPOLETTO IUM-PA-PA!!


Quando si dice: SEI UN TOPO DI BIBLIOTECA!!!
Questo è un lavoro particolarmente impegnativo ma noi abbiamo cercato di proporlo in maniera facilitata ai bambini che frequentano le nostre letture animate. Il lavoretto è liberaMENTE tratto dal libro: 
Le forme in gioco : costruire creativamente con rettangoli, quadrati, triangoli e cerchi / Carmen Dorigo ; con la collaborazione di Katia Dani. - Conegliano : Orio, [2004].
Riportiamo in questo post tutte le istruzioni che sono reperibili anche nel libro.

Occorrente:
fogli colorati formato A4, forbici, foratrice, matita, pennarelli, colla vinilica o in stick, pinzatrice.

Modalità:
1-2-3) Topo. Piega lungo i tratteggi un triangolo ottenuto con le piegature della tecnica base.
4) Apri.
5) Taglia a metà.
6) Prima metà. Testa. Metti la colla sul settore tratteggiato. Arrotola, sovrapponi e incolla come indicato nella freccia.
7) Taglia le punte sporgenti.
8-9) Seconda metà. Corpo. Piega come indicano le frecce.
10) Piega la punta per cm.2.
11) Taglia a cm 1,5 dalla punta. Apri.
12) Ritaglia fino al segno della piegatura. Metti la colla sul settore ombreggiato. Arrotola e incolla.
13) Elimina le punte e fai uscire le linguette.
14) Incolla le linguette sotto la testa.
15) Ritaglia le sagome di orecchie, occhi, baffi, zampette, coda. crosta di formaggio.
16) Colora il naso. Sormonta e fai una pince agli orecchi. Arriccia il codino con uno spiedino. Applica al corpo i vari elementi.
17) Formaggio. Procedi come indicato fino al passaggio n°4. Pratica dei buchi con la foratrice.
18) Procedi come per la testa. Chiudi con la crosta e colora.

Abbiamo apportato qualche modifica per rendere accessibile anche a bambini di 6 anni... Abbiamo già preparato testa, corpo, elementi da applicare. La colla stick non è sufficiente a trattenere tutti gli elementi ben fissati per questo abbiamo ammesso l'uso della pinzatrice.
I bambini possono invece divertirsi con l'interpretare a loro modo il corpo del topo con decorazioni con i pennarelli.
fig.1 modalità di costruzione.

fig.2 sagome da tagliare.

CONSIGLI DI LETTURA: STORIE DI TOPI

Alessandro e il topo meccanico / Leo Lionni. - Milano : Babalibri, 2008.
Il topolino Alessandro incontra un tolpolino meccanico e diventa suo amico. Alessandro è triste perchè il topolino meccanico è amato da tutti mentre lui viene scacciato via con la scopa, così chiede alla lucertola magica di trasformare anche lui in un giocattolo per essere amato da tutti. Ma alla fine scoprirà la vera amicizia. Età di lettura: da 3 anni.
Il topo dalla coda verde / Leo Lionni. - Milano : Babalibri, 2007.
La compagnia dei topi di campagna vive una vita semplice e beata al riparo dei cespugli. Un giorno, un topo di città porta loro notizie dalla metropoli: è un posto quasi sempre triste e pericoloso, eccetto a Carnevale. Carnevale è bellissimo. I topi di campagna decidono subito di copiare l'idea della festa, le trombette, le stelle filanti, i coriandoli e le maschere. Maschere di animali feroci. Solo che a forza di indossare le maschere, i topi non si riconoscono più e la paura e il sospetto iniziano a circolare... Come andrà a finire questa storia? Una metafora della vita, di come una "maschera" può cambiare l'equilibrio sociale del gruppo, raccontato da Leo Lionni. Età di lettura: da 4 anni.
Federico / Leo Lionni. - Milano : Babalibri, 2008.
Il topolino Federico sembra oziare mentre i suoi compagni raccolgono cibo per l'inverno. -Ma io sto lavorando!- ribadisce Federico che, raccogliendo i raggi del sole, colori e parole, salverà i topini dal lungo inverno!   
L'inverno della famiglia Topini / Kazuo Iwamura. - Milano : Babalibri, 2000.
E' inverno! Fuori fa freddo, il vento soffia a raffiche e nevica. Nella sua casa, ben al caldo, la famiglia Topini è al gran completo. La nonna cucina delle torte per la gran gioia dei piccoli. I bambini aiutati da papà inventano un gioco di società. Tutti sono contenti... Età di lettura: da 3 anni.
La famiglia Topini va al mare / Haruo Yamashita, Kazuo Iwamura. - Milano : Babalibri, 2003.
La scuola è finita e la famiglia Topini decide di andare a fare una gita al mare. Quanta allegria!  Ma l'alta marea li sorprenderà...

BAMBINI... DI PANPEPATO... SOTTO L'ALBERO!

C’era una volta una vecchina che un bel giorno decise di cucinare un biscotto di pan di zenzero a forma di omino. Quando però la cottura era quasi terminata la vecchina sentì una vocetta arrivare dalle profondità del forno: “Mammia che caldo che fa qui…Fammi uscire!” La vecchina incuriosita aprì il forno e vide un biscotto a forma di omino scappare gridando: “Corri pure, tanto non mi prendi, sono l'omino di pan di zenzero!"


Un classico delle letture natalizie quello dell'omino di panpepato, oggi per i più piccoli famoso con il nome di Zenzy il biscotto di zenzero parlante, creato dall'Uomo Focaccina e personaggio chiave nella saga dei film di animazione di Shrek. Proprio per questa ricorrenza ve lo proponiamo in due modi: la versione adulta ma che piace soprattutto ai bambini, cioè veri biscotti di pan di zenzero, e la versione non commestibile che andrà a decorare il vostro albero di natale.

IL BISCOTTO:



Ingredienti:
(per circa 40 biscotti di circa 10 x 8 cm)
420 g farina 00, 100 g di zucchero, 120 g di burro morbido, 160 ml di miele, 1 uovo grande, 3/4 cucchiaino di bicarbonato di sodio, 1/4 cucchiaino di sale, 2 cucchiaini di zenzero macinato, 1 cucchiaino di cannella macinata, 1/4 cucchiaino noce moscata macinata, 1/4 cucchiaino chiodi di garofano macinati.

Preparazione:
Mescolare bene la farina con le spezie, il bicarbonato e il sale. Lavorare il burro con lo zucchero fino ad ottenere un impasto gonfio e spumoso. Aggiungere l'uovo e il miele continuando a lavorare. Unire il miscuglio di farina un po' alla volta. Si otterrà un impasto molto morbido. Dividere il composto in due parti, avvolgere ciascuna di esse con la pellicola trasparente e mettere a riposare in frigorifero per almeno 5-6 ore (meglio ancora prepararlo il giorno precedente). Preriscaldare il forno fino a 180°. Prendere dal frigorifero una porzione di pasta alla volta. Con il mattarello stendere una sfoglia di 4-5 mm di spessore e con le formine ritagliare i biscotti. Eventualmente, con uno stecchino, praticare un forellino per passare il filo per appendere i biscotti all'albero di Natale. Il foro deve essere piuttosto largo perchè in cottura tenderà a chiudersi. Porli su una teglia ricoperta di carta forno, un po' distanziati. Cuocere in forno per circa 10 minuti. I biscotti sono cotti quando non sono più troppo morbidi e i bordi tendono a scurire. Sfornare subito e lasciarli raffreddare sulla placca per un paio di minuti. Quando sono induriti abbastanza da poterli maneggiare, metterli a raffreddare su una gretella.
Una volta freddi decorarli a piacere con la glassa. Per la decorazione: 200 g zucchero a zelo, un albume ed eventuali coloranti alimentari.
La ricetta è liberamente tratta da www.joyofbaking.com.

IL LABORATORIO PER BAMBINI:
omino NON COMMESTIBILE di pasta di sale!



Per la pasta di sale: 2 tazze di farina, una tazza di sale fino, mezza tazza d'acqua. Oppure 2 etti di farina, 3 etti di sale, 125 cc di acqua con un cucchiaio scarso di colla da tappeziere: mescolando si otterrà una pasta molto elastica che asciugherà in fretta. Per conservare la pasta è bene avvolgerla nella pellicola da cucina e chiudere ermeticamente.

Consigli pratici di guida all'uso: proteggere il tavolo con una tovaglia cerata o con un rettagolo di carta forno. Spianare la pasta ottenendo una sfoglia di 6-7 mm circa. Ritagliare la figura dell'omino con l'apposito stampino. Usare della pasta colorata precedentemente con della tempera per fare tutti i decori che andranno a vestire la figura. Non è obbligatorio usare pasta colorata, infatti il lavoretto potrà essere colorato snche dopo che si sarà asciugato.  


LETTURE DI NATALE CONSIGLIATE:
L'omino di panpepato : fiaba popolare tedesca / testo italiano di Giampaolo Mauro ; illustrazioni di Dominique Thibault. - Milano : A. Mondadori, 1998.
Il complotto dei Babbi Natale / Ute Krause. - Milano : Babalibri, [2009]. Nessuno l'avrebbe ritenuto possiblile. Ma quando il titolo di un giornale annuncia: Nabbo Natale non esiste! tutti ci credono. Grandi e piccini. Solo un bambino non ci sta: Rupert, che decide di andare a cercarli nei Mari del Sud per riportarli a casa. Perchè senza Babbo Natale non ci può essere Natale!
Aspettando Babbo Natale / una storia scritta e illustrata da Iskender Gider ; traduzione di Enrica Frescobaldi. - Gossau : Nord-Sud, 2003. Babbo Natale è stanco e raffreddato, così accetta per una volta che sia sua moglie Natalia a leggere le lettere dei bambini e a preparare i relativi doni. Testo in grandi caratteri e illustrazioni a colori. Ecciù! Babbo Natale ha preso il raffreddore proprio la vigilia del 25 dicembre quando deve andare a prendere i regali per i bambini. "E se ci andassi io al tuo posto?" gli propone allora la moglie. Prima molto dubbioso, Babbo Natale finisce poi per accettare ed è così che i due si scambiano i ruoli... Eta di lettura: dai 3 anni.
Babbo Natale e le formiche / Philippe Corentin. - Milano : Babalibri, 2001. Babbo Natale, dopo aver trovato infinite difficoltà nell'accedere alle case moderne, si rimpicciolisce per transitare comodamente ovunque lungo le gallerie delle formiche. Libro di ampio formato, con testo in grandi caratteri e illustrazioni a colori su doppia pagina. Tanto tempo fa, quando Babbo Natale passava per i camini, poteva anche capitare di vederlo. C'è chi se lo ricorda ancora. Ma poi i tetti si riempirono di antenne della televisione e diventò impossibile atterrare sui tetti. Una volta, poi, entrando in un camino, Babbo Natale si accorse che era stato sostituito da un televisore. Provò a passare per le finestre, o dalla porta, per il buco della spazzatura, addirittura per il buco del lavandino... Finché non trovò una soluzione "piccola piccola", tanto piccola che è diventato invisibile... Età di lettura: da 3 anni